La produzione additiva si sta affermando con forza come la tecnologia di produzione del futuro: le continue innovazioni di tecnologie e di materiali disponibili rendono la stampa 3D un’alternativa sempre più credibile e valida rispetto alle tecnologie di produzione più tradizionali.
Se fino a qualche anno fa la stampa 3D sembrava relegata ad un ruolo marginale nel settore della produzione industriale, considerata come una soluzione poco più che hobbistica ed inadatta alla produzione di parti funzionali, ora sempre più aziende la stanno sperimentando per la produzione di componenti e parti finite.
Che cosa ha attirato l’attenzione delle aziende di produzione verso la stampa 3D?


I motivi della diffusione della stampa 3D nella produzione industriale sono essenzialmente tre:
- riduzione dei costi di produzione e di stoccaggio: la stampa 3D consente di ottimizzare e ridurre il numero di componenti di un pezzo funzionale; inoltre, permette la produzione on demand anche di una limitata quantità di pezzi, con conseguente riduzione dei costi di magazzino.
- produzione più rapida e senza limiti geometrici;
- qualità dei prodotti finiti: la vasta gamma di materiali disponibili, che spaziano dal metallo alle materie plastiche ed alle resine, permette di ottenere prodotti finiti assolutamente funzionali e resistenti. Anzi, non mancano casi di studio in cui la soluzione stampata in 3D risulta essere preferibile rispetto a quella originale
La stampa 3D è ormai in grado di fornire soluzioni a settori produttivi anche molto diversi tra loro: dall’automotive all’automazione industriale, dalla robotica all’aerospaziale, dal medicale al design.
Come convertire la propria produzione al 3D?

Per le aziende che intendono produrre con la stampa 3D le opzioni possibili sono essenzialmente due: acquistare una stampante 3D o affidarsi ad un service di stampa 3D.
L’acquisto di una stampante 3D è la soluzione migliore nel caso in cui si debba produrre sempre importanti quantitativi, e si abbia la certezza di affidarsi ad una singola tecnologia di stampa. Ovviamente, bisogna considerare importanti investimenti iniziali, relativi sia al costo della stampante 3D e dei relativi materiali, sia alla formazione delle figure professionali che dovranno utilizzarla.
L’alternativa di affidarsi ad un service di stampa 3D è invece la scelta ideale per scoprire le potenzialità della stampa 3D senza dover sostenere investimenti di denaro, con la possibilità di testare diverse tecnologie e materiali e con la sicurezza di un risultato ottimale.
La mission di Treddy

In questo contesto nasce Treddy, il service di stampa 3D pensato per le esigenze del settore industriale.
Caratteristica principale è il focus verso la produzione diretta di parti funzionali finite; a questo scopo vengono impiegate diverse tecnologie, ognuna delle quali supporta materiali di diverse caratteristiche tecniche, consentendo di soddisfare le esigenze di aziende di svariati settori, come l’automotive, l’aeronautico, la robotica, l’architettura, il medicale, moda e design, prodotti di largo consumo ed il motorsport.
Inoltre Treddy è il primo service 3D del Centro-Sud Italia a dotarsi della HP Jet Fusion 5210, attualmente la macchina più performante per la produzione additiva.
Treddy offre anche servizi di progettazione 3D, ingegneria, ottimizzazione topologica, reverse engineering e controllo dimensionale.
Grazie al personale altamente specializzato, alla più evoluta tecnologia di additive manufacturing disponibile, nonché alle rigide procedure del centro controllo qualità e collaudo, Treddy è in grado di garantire standard di qualità estremamente elevati, risultando essere il partner ideale non solo per la prototipazione rapida, ma anche per la produzione diretta in grandi quantitativi.